18 maggio 2021
La storia densa e simbolica dell’ex carcere di Santo Stefano/Ventotene, che rinasce con un progetto del Governo affidato alla Commissaria Silvia Costa, diventa narrazione condivisa attraverso lo sguardo di artisti di fama internazionale come Marco Delogu, Raffaela Mariniello, Mohamed Keita, con la mostra fotografica organizzata insieme al Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano di Roma.
La mostra diventa l’occasione per fare il punto sul recupero
dello straordinario sito e illustrarne il futuro.
“La mostra curata da Marco Delogu restituisce dignità a un luogo di dolore, dove per 170 anni detenuti comuni e politici hanno vissuto e che da oltre 50 anni è stato abbandonato al degrado - spiega Silvia Costa Commissaria Straordinaria per il recupero dell’ex carcere borbonico Santo Stefano-Ventotene - Il progetto di recupero governativo, a me affidato, intende restituirgli nuova vita. A giugno il lancio del Concorso internazionale di progettazione, mentre i lavori di messa in sicurezza sono già partiti.”
Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano:
“Il recupero del carcere deve essere anche il recupero della nostra Storia e del nostro presente, nella prospettiva di una rinascita, culturale e sociale, a cui tutti- specialmente in questo momento- siamo chiamati a rispondere. Spero davvero che questo evento possa segnare l’inizio di una proficua collaborazione tra le diverse e importanti realtà culturali che oggi si incontrano nell'evocativo sito delle Terme di Diocleziano.”
“Questa mostra elimina la retorica visiva della prigionia e restituisce un’isola dove terribili esperienze vissute potranno trasformarsi in pensieri, idee e fatti.”
I visitatori potranno immergersi nell’aura, ancora oggi avvertita da chi visita l’ex carcere, luogo di sofferenza e degrado, che oggi sta riprendendo vita grazie al progetto governativo fortemente voluto dal Ministro Franceschini e dal Governo, attraverso le fotografie di Marco Delogu, Raffaela Mariniello e Mohamed Keita. Integrano l’emozionante esposizione alcune brevi testimonianze dei reclusi tra cui Luigi Settembrini e Sandro Pertini, selezionate dall’autore Pier Vittorio Buffa.
Prevista all’inaugurazione una lettura di Edoardo Albinati, che interagirà con gli studenti in un evento on line durante il periodo della Mostra. A completamento della narrazione, un video del regista Salvatore Braca che racconta il futuro di Santo Stefano-Ventotene, a partire dal progetto di recupero che ha coinvolto la comunità locale scientifica, che lo trasformerà in un Complesso nel quale saranno ospitati un percorso espositivo-museale, aule per l’alta formazione, residenze e laboratori per artisti e luogo per eventi.