29 maggio 2021
Si terrà sabato 5 giugno dalle 9,30 alle 13 a Ventotene (LT) l'incontro di lavoro "Dalla memoria il futuro d’Europa: il ruolo della ricerca storica" promosso dalla Commissaria straordinaria per il recupero dell’ex carcere di S.Stefano, Silvia Costa, d’intesa con il Comune di Ventotene, la Regione Lazio, l’Istituto Universitario Europeo di Firenze, il Ministero della Cultura, il Dipartimento Amministrativo Penitenziario del Ministero della Giustizia. “Negli Archivi – spiega una nota - si cela un patrimonio di memoria, indispensabile contributo di valori, principi e diritti per l’Europa di oggi. Un'altra parte di questo patrimonio è conservato nella memoria delle persone che hanno vissuto direttamente e indirettamente il Confino e la Detenzione. Molte di queste persone non ci sono più, ma i Comuni dove loro hanno vissuto conservano parti importanti di questo patrimonio. Dalle carceri e dai luoghi di confino, i materiali d’archivio e bibliografici consentono di ricostruire il percorso che dalla punizione del reo evolve verso il recupero alla società, in un progressivo rispetto della persona detenuta/confinata e in particolare del dissidente. È questo un elemento costitutivo della Convenzione europea sui diritti umani del Consiglio d’Europa e della Carta fondamentale dei Diritti dell’Unione europea, nonché di molte Costituzioni nazionali e in particolare da quella italiana".
"Le conquiste di libertà, democrazia e di giustizia - continua la nota - sono frutto di lotte e sofferenze ma non sono acquisite per sempre, né sono un tema superato nell’Europa e nel mondo di oggi. La Conferenza per il Futuro dell’Europa ci sollecita a condividere il punto sulle ricerche sui confinati a Ventotene e sul carcere di Santo Stefano, dove è in corso un importante intervento di recupero e rifunzionalizzazione voluto dal Governo italiano. Gli Archivi storici della UE dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze, dove sono conservati i materiali d’archivio più preziosi dei protagonisti dell’Unione, sono autorevoli partner di un convegno che riunisce i rappresentanti istituzionali e presenta i risultati della digitalizzazione dei fascicoli riguardanti i confinati a Ventotene e i primi esiti della ricognizione sui materiali d’archivio e bibliografici riguardanti il carcere borbonico di Santo Stefano”.
I PARTECIPANTI
Interverranno, fra gli altri, la Commissaria Costa, Gerardo Santomauro (Sindaco di Ventotene), Daniele Leodori (Vice Presidente Regione Lazio), Valentina Corrado (Assessora Turismo Regione Lazio), Antonio Carannante (Assessore alla riqualificazione di Palazzo d'Avalos ex carcere di Procida - Capitale italiana della Cultura 2022), Dieter Schlenker (Direttore Archivio Storico della UE dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze), Anthony Santilli (Direttore Archivio storico del Comune di Ventotene), Gabriele Panizzi (Vice Presidente Istituto Spinelli), Guido Garavoglia (Presidente Associazione Santo Stefano in Ventotene), Anna Maria Buzzi (Direttrice Generale Archivi MiC), Riccardo Turrini Vita (Direzione Generale della formazione del DAP), Marilena Giovannelli (Direttrice Archivio di Stato di Latina), Candida Carrino (Direttrice Archivio di Stato di Napoli), Andrea De Pasquale (Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Roma), Laura Moro (Direttrice Digital Library MiC), Franco Roberti (Parlamentare europeo), Pier Virgilio Dastoli (Presidente Consiglio italiano del Movimento europeo), Bernardo Petralia (Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), la senatrice Emma Bonino, Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea). Nel corso dell’incontro verrà inoltre trasmesso un videomessaggio di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
Il convengo vede la collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell’Archivio storico e Centro di documentazione sul confino politico e la detenzione - Isole di Ventotene e Santo Stefano, del Tavolo Europa del Comune di Ventotene, dell’Università degli studi Roma Tre, dell’Associazione Santo Stefano in Ventotene, del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, dell’Istituto Spinelli, dell’Associazione Culturale La Nuova Europa.