29 novembre 2024
Proseguono i lavori di messa in sicurezza dell’ex carcere di Santo Stefano, la cui conclusione è fissata per il 30 giugno 2025.
Dal momento della consegna del cantiere al raggruppamento di imprese Minerva ed Hera e per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza, avvenuta il 12 luglio del 2022, ci sono stati circa 164 giorni di interruzione forzata dei lavori a causa delle avverse condizioni meteo-marine che hanno impedito alle maestranze impegnate nella delicata opera di recupero dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano in Ventotene, di raggiungere il cantiere.
Ciò nonostante i lavori sono andati molto avanti e oggi l’ex carcere progettato alla fine del ‘ 700 da Francesco Carpi per volere di Ferdinando IV di Borbone, appare finalmente liberato dai ponteggi esterni: si è infatti conclusa la messa in sicurezza del corpo A5, il lato esterno che guarda verso Ventotene e si sta chiudendo il corpo A4, il lato in prossimità dello scalo 4.
Lo smontaggio dei ponteggi posti all’esterno procede in parallelo con il rimontaggio degli stessi all’interno del Panopticon, dove è in programma sotto l’attenta direzione lavori di Invitalia la demolizione della pensilina in cemento armato.
Il piano delle lavorazioni prevede infatti di avviare a gennaio 2025 la demolizione controllata della pensilina, realizzata intorno al 1970, operazione da eseguirsi con grande attenzione attraverso 4 fasi consecutive, ciascuna delle quali prevede la decostruzione della soletta, delle travi e dei pilastri in cemento armato.
Il Commissario Macioce, che lo scorso ottobre ha visto confermato il suo mandato per altri due anni, sarà presto sull’isola di Santo Stefano insieme ai progettisti che sono risultati vincitori del concorso internazionale di progettazione che, definitivamente aggiudicato nel settembre 2023, entrerà nel vivo proprio nella seconda metà del 2025.